Disservizi Cotral, il sindaco Caci: «Sono certo che si arriverà ad una soluzione condivisa al fine di tutelare i diritti dei ragazzi»

Venerdì 13 novembre il primo cittadino all’incontro indetto dal presidente della Provincia Mauro Mazzola «Sono fermamente convinto che lo studente debba essere tutelato affinché quanto accaduto sia un qualcosa di straordinario e non una gestione ordinaria di un così delicato servizio».

Data:
12 Novembre 2015

Venerdì 13 novembre il primo cittadino all’incontro indetto dal presidente della Provincia Mauro Mazzola

«Sono fermamente convinto che lo studente debba essere tutelato affinché quanto accaduto sia un qualcosa di straordinario e non una gestione ordinaria di un così delicato servizio».

Lo afferma il sindaco Sergio Caci sulla situazione di grande disagio, in merito al trasporto pubblico regionale, che studenti e famiglie si trovano ad affrontare ormai da troppo tempo.

Il primo cittadino aveva inviato il 13 ottobre scorso, in risposta ad una comunicazione della dirigente scolastica dell’istituto Vincenzo Cardarelli di Tarquinia, una lettera al presidente della Provincia e ai dirigenti Cotral per chiedere un’azione congiunta al fine di risolvere i problemi inerenti al trasporto pubblico, in particolare riguardo agli studenti.

 «Sono ormai numerose – aggiunge il sindaco Sergio Caci – le lamentele dei giovani costretti a viaggiare sui mezzi pubblici della Cotral ammassati l’un l’altro per raggiungere gli istituti scolastici della Tuscia». Proprio questa mattina il sindaco, come altri della provincia di Viterbo, ha firmato una missiva insieme a molti genitori degli studenti pendolari indirizzata alla Cotral, all’assessorato politiche del territorio, mobilità, rifiuti della Regione, alla commissione ambiente, lavori pubblici, mobilità del Consiglio regionale del Lazio, alla prefettura e alla Provincia di Viterbo, preparata dall’avvocato Floriana Clementi.

«Colgo con favore anche l’iniziativa del presidente Mazzola – conclude il sindaco – di aver convocato domani 13 novembre un incontro per trovare una soluzione a questo problema che ormai perdura da troppo tempo. Conoscendo lui, e le parti politiche invitate della Regione, Enrico Panunzi e Michele Civita, sono certo che si arriverà ad una soluzione condivisa al fine di tutelare i diritti dei ragazzi».

 

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Ultimo aggiornamento

12 Novembre 2015, 00:00