MOBILITAZIONE PER LA LIBERAZIONE DI FRANCESCO AZZARA’

Il Sindaco Carai manda un invito ad aderire alle iniziative promosse da EMERGENCY a tutti i Sindaci della Provincia di Viterbo.

Data:
5 Settembre 2011

Il Sindaco Carai manda un invito ad aderire alle iniziative promosse da EMERGENCY a tutti i Sindaci della Provincia di Viterbo.

 

MOBILITAZIONE PER LA LIBERAZIONE DI FRANCESCO AZZARA'

Di Francesco Azzarà,  l’operatore 34enne di EMERGENCY rapito nel Darfur lo scorso 14 agosto, non si hanno ad oggi ancora notizie.

Dopo un primo periodo di riserbo sulla vicenda, la ONG, in accordo con la famiglia Azzarà, ha  fatto uscire un comunicato stampa chiedendo la mobilitazione dei cittadini, dei media e delle istituzioni nel tentativo di rialzare l’attenzione sulla   vicenda per arrivare quanto prima alla liberazione di Francesco.

Il Comune di Montalto ha aderito all’iniziativa con proprio atto deliberativo della Giunta, affiggendo al Palazzo Comunale, in collaborazione con i volontari del Gruppo Emergency Montalto,  uno striscione con la foto del logista rapito, dedicando una specifica news sul portale web istituzionale e usando l’immagine dello striscione anche sul profilo delle  pagine facebook dei Servizi Biblioteca e Turismo e Cultura comunali.

Il Sindaco Carai ha dato vita ad una propria ulteriore iniziativa di solidarietà e vicinanza ad EMERGENCY, a Francesco e alla sua famiglia; ha infatti spedito oggi un invito a tutti i  Sindaci della Provincia di Viterbo, al Presidente della Provincia stessa, ai Sindaci dei comuni limitrofi, affinché aderiscano alla mobilitazione proposta da EMERGENCY per raggiungere insieme – in forza dell’istituzione che ognuno di loro rappresenta – un positivo epilogo di questa brutta storia.

É incredibile – dichiara il Sindaco Carai – che l’opinione pubblica e i media si stiano muovendo così lentamente e sottotono su questo sequestro. EMERGENCY è una ONG il cui operato di pace e solidarietà è riconosciuto in tutto il mondo e Francesco, alla sua sua seconda esperienza nel Darfur, una terra massacrata da anni di conflitti sanguinosi e inumani, oltre ad essere un nostro connazionale, viene raccontato, da chi lo conosce, come una persona speciale, paziente e benvoluta da tutti anche nella città di Nyala dove operava.
Vorrei vedere quegli striscioni con la richiesta di liberazione di Francesco  su tutti i palazzi istituzionali italiani, vorrei sentire la gente e i media parlare di lui e di EMERGENCY – prosegue Carai – ma vorrei ancora di più avere immediata notizia del suo rientro a casa.

Spero davvero – conclude il sindaco – che la nostra provincia possa essere di esempio in questa necessaria campagna di solidarietà.”

 

MOBILITAZIONE PER LA LIBERAZIONE DI FRANCESCO AZZARA'

Leggi la lettera inviata ai Sindaci e al Presidente della Provincia di Viterbo

 

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Ultimo aggiornamento

5 Settembre 2011, 18:45