Governo e Poste Italiane penalizzano i cittadini, i sindaci si uniscano e dicano no!

Il sindaco Caci, dopo l’Assemblea Pubblica che si è svolta sabato 14 ottobre u.

Data:
21 Ottobre 2017

Il sindaco Caci, dopo l’Assemblea Pubblica che si è svolta sabato 14 ottobre u.s. ad Acquapendente, durante la quale si è discusso della “riorganizzazione del servizio postale con consegna della corrispondenza a giorni alterni”, organizzata da CGIL e UIL, scrive ai sindaci della Provincia di Viterbo.

“I sindacati – dichiara il primo cittadino di Montalto di Castro – raccogliendo il suggerimento che avevo dato in assemblea, giovedì scorso ci hanno inviato alcune notizie utili per stilare un documento da far approvare in ogni Consiglio Comunale. Noi abbiamo pensato ad una proposta di Mozione”.

Con questo documento, che boccia categoricamente il Piano di riorganizzazione presentato da Poste Italiane, che prevede il cosiddetto recapito della posta a giorni alterni, si chiede ai membri del Parlamento Italiano di farsi parte attiva nei confronti del Governo, affinché intervenga, nei confronti di Poste Italiane S.p.A. perché riveda il proprio processo di riorganizzazione, impedendo l’avvio delle nuove modalità di recapito, oltre che a Montalto di Castro, anche nella Provincia di Viterbo.

E’ auspicabile che questa azione dei sindaci, volta a tutelare i cittadini che si vedono togliere dei servizi essenziali e dei sindacati, che giustamente salvaguardano i dipendenti, anch’essi penalizzati dal Piano, possa essere presa da base di riflessione anche dalla Provincia di Viterbo e dalla Regione Lazio. Questi Enti, a cui invieremo copia della Mozione una volta approvata, come i parlamentari, potranno farsi portavoce delle istanze degli amministratori locali e far cambiare rotta al Governo.

“Al Consiglio Comunale – conclude il sindaco Caci – inviteremo tutti i Capigruppo della Camera dei Deputati”.

 

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Ultimo aggiornamento

21 Ottobre 2017, 00:00